mercoledì 11 luglio 2012

Sos Biscotos di Thiesi




SOS BISCOTOS di Thiesi i Biscotti “a onda” (“a seddas” o “asseddados”), dolci dei paesi del Meilogu diventati famosi sia per la loro leggerezza, che per la loro forma.

LA STORIA
Raccontano che la ricetta venisse importata in Sardegna al tempo di Napoleone, quando la principessa Clotilde di Savoia, andò ad abitare a Cagliari e insegnò la ricetta dei biscotti di cui era molto ghiotta, alle sue governanti.
Per cause sconosciute, una delle governanti, originaria di Thiesi, rientrò in paese e andò al servizio di una nobile famiglia del luogo: i Garau. Questi nobili, assaggiati i biscotti e conosciuta la ricetta, si fecero promettere dalle loro serve che non l’avrebbero mai rivelata.
Il segreto venne tenuto per un certo periodo, ma poi le donne più giovani al loro servizio divulgarono e insegnarono la ricetta ai loro paesani e ben presto la preparazione dei biscotti “a onde”, fu conosciuta anche nei paesi circostanti: Cheremule, Borutta, Bessude, Bonnanaro, Torralba.
Ancora oggi, alcune anziane dei nostri paesi si dedicano alla preparazione dei biscotti, dolci che non mancano mai nelle tavolate dei matrimoni, dei battesimi e durante le feste paesane.
Una varietà di questi biscotti, simili per forma e per grandezza, ma non per leggerezza e sapore, facilmente trovabili nei negozi di generi alimentari, vengono chiamati “Savoiardi”.

INGREDIENTI per 800 grammi di biscotti:
18 uova
170-200 grammi di zucchero
170-200grammi di farina
buccia grattugiata di un limone
un cucchiaio di aceto bianco
zucchero a velo q.b.



PREPARAZIONE
Separare gli albumi dai tuorli
Lavorare i tuorli con lo zucchero fino a quando il composto non diventa liscio (lo zucchero si è sciolto) e aggiungere la scorza grattugiata del limone.
Incorporare girando lentamente.
Ora lavorare gli albumi, possibilmente dentro “su tianeddu” con una lunga canna (fatta appositamente per i biscotti) fino a quando gli albumi sono” montati a neve”.
Durante la lavorazione si aggiunge un cucchiaio di aceto.
Unire i due composti (tuorli lavorati e albumi montati a neve) incorporare lentamente finchè sono ben amalgamati.
Mettere il composto in un sacchetto coniforme di tela con la punta rinforzata.
Intanto si sono preparate le teglie di latta foderate di “carta paglia” perché lascia passare il calore.
Con movimenti dal basso in alto (cinque volte) molto ravvicinati, dare la forma ai biscotti, premendo leggermente il sacchetto.
Spolverare di zucchero a velo, infornare per 60 minuti alla temperatura di 140 gradi.

P.S.
Quando si usa il forno a legna, per controllare la temperatura, si mette un foglio di giornale dentro il forno e si recita una preghiera (Ave Maria): se il foglio è molto colorato si aspetta che cali la temperatura, se invece il foglio è poco colorato si infornano i biscotti per circa un’ora.

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